COMUNICATO – Gravi ritardi nella distribuzione farmaci al Sud

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Gravi ritardi nella distribuzione farmaci al Sud. Assoram: “Le proteste hanno tagliato in due l’Italia”

25 febbraio 2022 – L’ondata di proteste nell’autotrasporto avrà ripercussioni per qualche giorno. Assoram, l’associazione che rappresenta i distributori health, segnala gravi disservizi nelle consegne al Sud

È stato raggiunto un accordo tra il Ministero infrastrutture e mobilità sostenibili e autotrasportatori nel tardo pomeriggio del 24 febbraio. Dopo i primi blocchi in Sicilia e in Puglia, le proteste per il carogasolio si erano estese anche a Calabria e Campania. In coda non solo il trasporto merci, ma anche la distribuzione di farmaci e altri prodotti della salute.

“Le aziende associate ci hanno segnalato una situazione davvero complessa: le proteste hanno tagliato in due l’Italia – racconta il Presidente Assoram Pierluigi Petrone. Da più di 48 ore la consegna di farmaci verso Sicilia e Calabria è fortemente rallentata, ieri ci sono state grandi difficoltà anche a raggiungere la Puglia”.

I mezzi pesanti delle aziende della distribuzione primaria health restano bloccati in coda nel corso delle consegne: molti non riescono a raggiungere i grossisti sparsi lungo le arterie principali o a rientrare ai depositi per il carico. “Le nostre aziende non possono mettere a rischio i servizi, soprattutto le consegne dei farmaci salvavita – chiarisce il Direttore De Iure. La situazione tuttavia potrebbe rapidamente deteriorarsi e mettere in discussione la regolarità delle forniture a cui non possiamo derogare per obblighi di legge, oltre che contrattuali”.

“Sappiamo bene – continua il direttore – che i trasportatori e tra questi in particolar modo quelli health sopportano gravi difficoltà acuite ora dal caro gasolio. L’effetto combinato della pandemia e ora del caro bollette e materie prime sta mordendo tutti gli operatori Assoram, che non possono tirarsi indietro dovendo garantire servizi essenziali e di pubblica utilità a tutela del cittadino-paziente.

Auspichiamo che questo nuovo accordo raggiunto con il MIMS possa essere solo il punto di partenza di una seria discussione pubblico-privato sul ruolo strategico della logistica e del trasporto health in Italia e sull’urgenza di innestare risorse e misure adeguate anche in relazione alle nuove sfide di mercato in ottica PNRR”.