Tavolo Mise, farmacia dei servizi e governance spesa temi cardine

La farmacia dei servizi rappresenta una delle piattaforme sulle quali avviare la deospedalizzazione delle cure. Occorre quindi arricchirne ruolo e contenuti – anche con nuovi “pacchetti” di servizi – per farne una risorsa strategica del territorio. E’, in sintesi, uno dei punti emersi nella riunione plenaria del Tavolo sulla farmaceutica organizzata ieri al dicastero dello Sviluppo economico (Mise), presenti il ministro Federica Guidi e il sottosegretario (prima allo Sviluppo, dal 10 aprile alla presidenza del Consiglio) Claudio De Vincenti.

L’obiettivo della seduta era quello di fare il punto dei lavori portati avanti negli ultimi tre mesi nei tre  “sottotavoli” tematici in cui si erano ripartite le sigle del comparto: il primo su farmaci innovativi e sostenibilità della spesa; il secondo su produzione, distribuzione del farmaco e concorrenza; il terzo su regolamentazione e governance del farmaco. I coordinatori dei tre sottotavoli hanno riassunto le evidenze emerse negli incontri di lavoro ed è proprio da qui che è arrivato quell’assist per la farmacia dei servizi di cui si è detto in apertura. Ma si è anche parlato di riforma della remunerazione (rinviata dall’ultimo Milleproroghe) e soprattutto è tornata prepotente la richiesta di un ripensamento radicale della governance della spesa farmaceutica, nella quale il costo del farmaco non sia più misurato sul mero prezzo ma anche per i risparmi garantiti prospetticamente sulla spesa per ricoveri, prestazioni e così via.

Dopo la riunione plenaria di ieri i gruppi torneranno a lavorare distintamente (a settembre, secondo il calendario concordato nella seduta) per elaborare tre distinte piattaforme che verranno poi integrate in un unico pacchetto di interventi da un’altra seduta plenaria del Tavolo. Il tutto con l’obiettivo di arrivare a una vera e propria manovra sul farmaco (di sviluppo anziché di tagli) da agganciare magari alla prossima Legge di Stabilità. L’intento dell’operazione, ha ricordato De Vincenti, è quello di consolidare e sviluppare il ruolo dell’Italia come piattaforma industriale del farmaceutico in Europa e nel mondo, sia mantenendo la leadership nelle produzioni consolidate, sia sviluppando ulteriormente la filiera dei prodotti più innovativi.

Fonte: Federfarma