56° Assemblea Assoram – Procuratore Nazionale Antimafia avverte: “Anche la filiera pharma esposta alle organizzazioni criminali”

In occasione della sua 56° Assemblea Assoram ha organizzato un confronto tra Istituzioni e importanti stakeholder della filiera per ripercorrere sinergie e pratiche virtuose attuate nel corso della pandemia, da implementare nel prossimo futuro

Si è svolta il 24 giugno la 56° Assemblea di Assoram, l’associazione nazionale che dal 1965 rappresenta centoventi aziende della distribuzione e dei servizi nel settore healthcare dei prodotti farmaceutici, parafarmaceutici, cosmetici, dispositivi medici e sanitari a uso umano e veterinario. Ad aprire l’evento pubblico “L’health supply chain nell’Italia della ripresa post-pandemica: il ruolo strategico di Assoram” è stato il Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho.Cafiero De Raho ha evidenziato quanto la pandemia abbia amplificato il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata anche nel settore health: “Le mafie sono quel male che ostacola lo sviluppo economico del nostro Paese. Le organizzazioni criminali stanno investendo anche in cliniche e in farmacie, il settore dei farmaci è particolarmente esposto”. Da qui la necessità di attivare collaborazioni virtuose pubblico-privato che vadano nella direzione della protezione delle filiere legali contro questi rischi. “Un ruolo importante lo svolgono le associazioni, e Assoram ha un ruolo fondamentale in questo senso – ha aggiunto il Procuratore – impedendo le infiltrazioni mafiose, ma soprattutto promuovendo la vicinanza alle Istituzioni”.Della collaborazione con la Istituzioni ha parlato anche il rappresentante del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19, Gen. D. Domenico Pace, raccontando la sfida logistica senza precedenti costituita dal Piano Nazionale di Distribuzione dei Vaccini contro il Covid-19. “La campagna nazionale che la struttura commissariale sta portando avanti è l’esempio di come per garantire gli interessi nazionali, se non sovranazionali, sia determinante che tutti gli attori coinvolti nel processo di un piano siano anche coinvolti nella sua esecuzione”, ha dichiarato, sottolineando il supporto ricevuto da Assoram e dalle altre associazioni della filiera nella prima fase di insediamento del nuovo Commissario.

“Il nuovo approccio nel prossimo futuro vedrà protagonista il sistema sanitario regionale – ha poi continuato il Generale Pace – per la conclusione della campagna e per le eventuali terze dosi, senza hub e senza il personale ospedaliero che potrà occuparsi a tempo pieno dell’attività clinica”.Del sistema sanitario regionale e del dibattito tra competenze regionali e statali ha parlato anche il Prof. Giulio Tremonti, Presidente di Aspen Institute Italia, che si è poi focalizzato sull’importanza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: “Si dice che lo spirito del piano siano la transizione digitale e la transizione verde. Io credo che la grande transizione è la transizione burocratica”.Una transizione burocratica necessaria per avvicinare l’Italia agli altri Paesi europei e rendere le aziende italiane più competitive. Dal 2018 l’Italia è già il primo produttore farmaceutico europeo, un primato raggiunto scalzando la Germania, che ha da sempre trainato l’industria del Vecchio Continente.Lo ha ricordato il Presidente Petrone sottolineando quanto questo primato abbia spinto Assoram a ricercare nuove modalità per una collaborazione proattiva tra produttori e distributori. A ripercorrere l’ultimo anno dal punto di vista dei produttori è stato Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria, ricordando che la pandemia ha cambiato il punto di vista della popolazione sulla salute: “La salute è diventata agli occhi di tutti una catena di valore, oltre a un bene primario. Si è cominciato a parlare della salute non tanto in qualità di costi, come si è fatto negli ultimi trent’anni, ma come un investimento. Abbiamo capito che non c’è salute senza economia, ma non c’è nemmeno economia senza salute”.È stato questo il trait d’union di tutti gli interventi. Dalle istituzioni ai rappresentanti della filiera, tutti con parole diverse hanno evidenziato l’importanza della filiera health per la ripresa, anche economica, dell’Italia.

“La collaborazione tra pubblico e privato e tra gli attori della filiera del farmaco deve essere considerato un punto di ripartenza – ha concluso il Presidente Assoram – le sinergie e l’efficienza di chi sa fare bene il proprio lavoro sono garanzia per i cittadini che durante tutta la pandemia hanno potuto avere sempre accesso al bene farmaco”.